Il Centro Professionale Danza Azzurra, consolida il suo ruolo come punto di riferimento dei giovani talenti della danza Siciliana.
Successo meritato, per il saggio d’inverno organizzato il 5 gennaio scorso, presso il Teatro Nino Martoglio di Belpasso, dal centro studi danza Azzurra, di Belpasso, sotto la Direzione Artistica di Alfio Barbagallo, titolare della scuola. Si sono esibiti i giovani allievi preparati ad hoc dai Maestri: Carmen Andronico, Katia Mancuso, Tony Branca, Rossella Motta, Alessio Gagliano, Debora del Buono, Tony Sant’Angelo, Vincenzo Ingrassia che, ancora una volta confermano la professionalità e la passione per la danza promulgando il messaggio di arte e bellezza agli allievi, di tutte le età. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Alfio Barbagallo, facendoci spiegare cosa vuol dire per lui la danza e gli obbiettivi che si prefigge per i giovani talenti della sua scuola. -” Il mio obbiettivo principale, è dare l’ opportunità concreta di sbocco lavorativo all’ interno della danza. Ci sono molti giovani promettenti e molto professionali ( anche dentro il nostro centro di studio danza) che, scelgono di intraprendere il mestiere di maestro di danza, appena il loro percorso propedeutico viene completato.”- afferma Alfio Barbagallo -” È importante che le nuove generazioni abbiano anche, questo tipo di scelta per proseguire e continuare a promuovere la danza in tutte le sue forme e le sue espressioni”- conclude Barbagallo. Durante il saggio d’inverno, è stato riproposto lo spettacolo dedicato a Frida Kahlo, artista immortale che, ha incantato il pubblico. Il maestro Barbagallo, ha curato le coreografie e la scelta delle colonne sonore con la finalità di fare acquisire conoscenza culturale, storia di vita e finale di un personaggio, quello di Frida Kahlo che, ha segnato un epoca ed ancora oggi parla alle nuove generazioni con forti messaggi che vengono dalle sue opere; queste ultime, fanno ridere la dell’ artista segnata dalle difficoltà, dal dolore ma anche dalla diversità che, non deve isolare o fare paura, ma va compresa così com’ è senza pregiudizio alcuno. Lo spettacolo si presenta oltre le più rosee aspettative, i ballerini sono stati all’ altezza dei loro ruoli, ciò che si percepisce, è diretto, senza fronzoli: siamo stati rapiti, ritrovandoci in una dimensione ferma tra l’ astratto e la cruda verità. Frida con la sua anima era lì! In tutto il suo essere donna: artista, moglie felice ma tradita, amante saffica e tanto di più. I ballerini professionisti della Compagnia del centro studi danza Azzurra, hanno seguito il loro maestro, liberi di esprimere la loro Arte in movimenti armonici e composti, plasmando i loro corpi a seconda del momento. Il ritratto ora, è completo, ogni lineamento parla di Frida e di tutte quelle donne a cui ha lasciato un eredità: lottare, essere artefici del proprio destino e se qualcosa viene chiesta invece che, offerta in dono… Come scrisse lei stessa in una lettera al marito: -“Io non l’ha voglio più.”-