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Wheeppy: il podcast che contiene consigli per noi donne.

Il progetto “Wheeppy” nasce da una task force di professionisti che intendono migliorare la vita del gentil sesso, consigliando, loro a raggiungere obbiettivi nella sfera personale, professionale e sociale. La dottoressa Gabriella Magistro, si occupa del coordinamento del progetto spiegandoci le finalità.

Domanda:

Dottoressa Magistro, ci parli di wheeppy.

Risposta: Nasce da un gruppo di lavoro multidisciplinare dove ad un certo punto si affrontano i problemi delle donne che hanno difficoltà ad inserirsi i molti ambiti all’interno della società. La donna di fatto è multitask… cioè riesce a far combaciare più cose: lavoro, casa, figli ecc… riuscendo a gestire perfettamente ogni incastro del suo mondo. Ma cosa possiamo “noi” per migliorare e cercare di eliminare il gender gap? Mettersi in contatto attraverso l’uso di podcast che possano consigliare un po’ di tutto alle donne, mamme e lavoratrici. Le sezione del podcast sono 4 e volge a consigliare le ascoltatrici, mentre guidano o preparano la cena cosa che permette loro di non perdere tempo prezioso. La sezione wellness pensando alla salute ed il benessere a 360gradi oppure la crescita personale come raggiungere obbiettivi prefissati; la sezione ed organizzazione dedicato a gestire le finanze nel contesto famigliare, attraverso corsi di un manager Vittorio Giusti. Audio libri e consigli su cosa eventualmente leggere. Altro step riguarda la psicologa ed analisi transazionale su base di studi teorici avvalorati dello psichiatra Eric Bern per format.

D:

Lei di cosa si occupa all’interno di questo progetto.

R:

Io sono coordinatrice del progetto, occupandomi e sono anche una podcaster, realizzo podcast su letture in generale da consigliare.

D:

Possiamo parlare di educazione emotiva che passa attraverso i canali Internet?

R:

Certo, l’obbiettivo è quello di potenziare le donne in tutte le sue aspirazioni; quindi affrontare problemi legati al divario di genere, appunto il gender gap, cercando di potenziare le capacità personali e professionali delle donne, assottigliando le differenze, poi di tutti i generi perché alla fine ciò che vorremmo arrivasse è proprio quello di fare capire che, nelle diversità non vi è pericolo di prevaricazione ma una fonte di ricchezza personale che fa crescere tutti.

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